Cronologia



“L’OLOCAUSTO È UNA PAGINA DEL LIBRO DELL’UMANITÁ DA CUI  NON DOVREMMO MAI  TOGLIERE IL SEGNALIBRO DELLA MEMORIA”
                                              PRIMO LEVI






28 ottobre 1922 La marcia su Roma sancisce la fine dello Stato Liberale e l’inizio dell’era fascista con a capo del governo Benito Mussolini.
1924 Consolidamento della dittatura con la Secessione dell’Aventino a seguito dell’uccisione del deputato G. Matteotti, il quale ha denunciato l’irregolarità di voto dell’elezioni vinte dai fascisti.
1926 Promulgazione delle “leggi fascistissime”, tra cui: il ripristino della pena di morte, l’instaurazione del Tribunale speciale, l’annullamento della libertà di stampa ecc.





30 gennaio 1933 Hitler viene proclamato cancelliere.
22 marzo 1933 apertura del primo campo di concentramento, quello di Dachau; sarà completato nel 1937 e inaugurato nel 1938.
1° aprile 1933 Inizio del boicottaggio delle attività ebraiche da parte del partito Nazionalsocialista in Germania. Quest’azione in patria non ebbe il successo aspettato ma suscitò una reazione all’estero, dove in alcune città gli abitanti manifestarono contro il boicottaggio.



1935: Nel 1935 vennero emesse le leggi "di Norimberga" che discriminano gli ebrei considerati inferiori alla razza ariana, i quali vennero così privati di ogni diritto civile e politico








1938 Nel 1938 furono emanate in Italia le leggi antiebraiche: gli Ebrei furono costretti ad essere identificati e schedati. Nello stesso anno, i paesi europei, nella cittadina francese di Evian, si riunirono per discutere dei rifugiati ebrei: fu deciso di chiudere le frontiere. Il 1938 fu anche l'anno di un terribile pogrom. Con il pretesto dell'uccisione di un consigliere tedesco da parte di un giovane Ebreo, la notte fra il 9 e il 10 novembre, in ogni strada tedesca gli Ebrei furono uccisi o arrestati e tutte le vetrine dei negozi ebrei furono distrutte: per questo particolare, questa strage prese il nome di "notte dei cristalli". Il Führer non ebbe difficoltà ad assoggettare l'Austria e la Cecoslovacchia vista l'indifferenza delle potenze europee.




1939 Nel 1939 Hitler decise di puntare sulla Polonia: dal momento che la Polonia era alleata di Francia ed Inghilterra, quest'ultime dichiararono apertamente guerra al terzo Reich. Era lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Lo stesso anno, in Germania iniziò il "progetto eutanasia" che prevedeva l'uccisione di tutti i tedeschi disabili o affetti da minorità, poiché considerati improduttivi per l'economia del Reich e pericolosi per la purezza della razza. In vista del conflitto, la Germania decise di stipulare un'alleanza con l'Italia fascista di Mussolini, "il Patto d'Acciaio".



1940 Danimarca,Norvegia,Francia,Olanda, Belgio e Lussemburgo vennero  invasi mentre nei territori   conquistati la persecuzione ebraica si estese attraverso l'istituzione  di ghetti . In particolare a Varsavia, nella città vecchia dove  viveva la più grande comunità ebraica dopo quella di New York, venne istituito il più grande ghetto  d'Europa costruendo alte mura che fungevano da recinto.
Quando l'Organizzazione ebraica di combattimento si rivoltò alla presenza tedesca con lo scopo di sfidare i nazisti e morire con dignità ed onore, il ghetto fu completamente raso al suolo.



1941 Mentre Iugoslavia, Grecia e Unione Sovietica vennero invase, gli U.S.A  entrarono in guerra a fianco degli Alleati occidentali. Gli ebrei però iniziarono ad essere sterminati attraverso fucilazioni di massa prima  e  camere a gas  dopo. Nel frattempo altri ghetti vennero istituiti.








1942 Le truppe Tedesche  arrivarono ad espandersi in gran parte d'Europa e Africa. Reinhard Heydrich, comandante dell’Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich (RSHA), inaugura in una villa fuori Berlino la Conferenza di Wannsee, nel corso della quale illustrerà ai più importanti rappresentanti dello Stato Tedesco e del Partito Nazista i piani per la “Soluzione Finale alla Questione Ebraica”, che dovrà essere attuata in tutta Europa.





1943 Conferenza sui profughi, tenutasi a Bermuda: i delegati delle forze alleate parlarono del destino di coloro che erano riusciti a fuggire in paesi neutrali, per aiutare questi furono individuate delle misure pratiche, che diventeranno operative solo l’anno successivo. In Italia gli Alleati invasero la Sicilia; comincia la liberazione, Mussolini è messo in minoranza e perde il governo: scapperà protetto dai nazisti. La Germania continua ad occupare il territorio italiano, rendendosi protagonista di numerosissime stragi sulla popolazione civile inerme e proseguendo la deportazione degli ebrei. Emblematica la “razzia del ghetto di Roma” del 16 ottobre, durante la quale la popolazione ebraica fu anche costretta a versare una ingente quantità d’oro.


1944 Si costituisce il WRB ( War Refuged Board) un rifugio per tutelare tutti coloro che erano dichiarati “nemici” dall’unico e reale nemico: la Germania. Mentre è avviata la costruzione del campo di Fossoli, aumentano le testimonianze della atroce vita dei deportati ad opera anche di alcuni fuggiaschi. A confermare le terribili azioni tedesche, furono anche le immagini aeree del campo. Naturalmente ciò danneggiò l’immagine del Führer, iniziatore di questa “pulizia razziale”, tanto che degli ufficiali tentarono di assassinarlo, ma ciò non ebbe l’esito sperato.
 



1945I tedeschi cominciano a nascondere i segni dello sterminio: i deportati sono costretti alle marce forzate, per evacuare i campi e i più deboli sono fucilati dalle SS; in seguito fu ordinato da Himmler il disfacimento delle attrezzature di sterminio (compresi i campi di concentramento).
Il 27 gennaio Auschwitz è liberata. In seguito, i partigiani fucilarono Benito Mussolini, mentre  Hitler si suicida all’interno di un bunker.
Morto il Führer la Germania si arrende: è la fine della Seconda Guerra Mondiale.



Un paio di scarpette rosse

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.

                                                          Joyce Lussu


Realizzato da: Giulia Miraglia 
Sajida Kausmally 
Sara Bosco
Federica Diliberto 

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